DA DOVE ARRIVA L'ISPIRAZIONE?



Miky Degni
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da un'intervista di https://www.mediastareditore.com/mediastars/?doc=7850


Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.

Miky Degni

Miky Degni
Art Director e Graphic Designer


Come nasce l'ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra "ispirazione" che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?

E’ tutto lì, basta saper togliere il marmo in eccesso disse Michelangelo prima di scolpire il David.

Mi piace rispondere così a questa domanda, con questa citazione arcinota. In effetti è già tutto intorno a noi, basta saper guardare e cogliere ciò che gli altri non riescono a vedere. E’ questo secondo me l’ingrediente della creatività.

La famosa “ispirazione” nasce anche dal proprio vissuto, dalle esperienze accumulate nel tempo, dalla propria formazione culturale, da ciò che si è letto, visto o ascoltato. L’ispirazione non è data dal genio, come spesso si è dato pensare, ma dalla continua ricerca e soprattutto alimentando la curiosità.


Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell'attività professionale?

Le competenze nascono con lo studio, ma ancor di più con le abilità che ognuno di noi ha sviluppato sul campo. La consapevolezza si acquisisce con i risultati ottenuti, e a questo proposito sono molto critico perchè oggi con il dilagare dei social pare che siano diventati tutti esperti di qualcosa, tutti guru, con l’aggravante che nessuno può dimostrare il contrario. Quindi per riconoscere le proprie competenze è bene poter dimostrare di essere credibile in quel che si propone.


Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?

A seguito dei disastri causati dal Covid, penso che oggi più che mai sia necessario correre con chi ha una visone di lungo termine e con chi ha a cuore le sorti del Pianeta che ci ospita. Quindi chi fa il mestiere del comunicatore ha la responsabilità di utilizzare la comunicazione come strumento di pubblica utilità. E finito il tempo di avere come unico obiettivo il profitto. Gli scenari sono cambiati e con essi anche le priorità.

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