L'ARTE VALE PERCHÈ COSTA o COSTA PERCHÈ VALE?







ARTE & SOLDI

un binomio che va avanti da secoli


L’arte ha sempre avuto un prezzo fin dai tempi di Giotto e Michelangelo, e nessuno di questi grandi geni ha mai lavorato solo per la gloria.


Arte e Soldi hanno viaggiato sempre all’unisono e continueranno a farlo ancora per molto tempo, soprattutto ai giorni nostri, nell’era dell’arte contemporanea. 

Ma se il prezzo di un’opera è legato alla fama del suo autore, chi influenza e decide la fama di un artista? 


Oggi non sono più Papi o imperatori ma il mercato, questa entità astratta (ma neanche tanto) fatta da industriali, imprenditori e finanzieri, che molto spesso di arte capiscono poco o nulla.


L’arte è figlia del nostro tempo e oggi rispecchia esattamente l’immagine della società in cui l’economia è più importante della cultura. Che ci piaccia o no. Quindi concludendo, l’arte bella o brutta che sia, illustra ciò che siamo oggi. 


Quindi concludendo le domande che vi pongo sono queste: 

1) com’è cambiato il mercato dell’arte oggi?

2) qual è il vero valore di un’opera tra Arte e Economia?

3) si acquista un’opera d’arte per soddisfare il proprio ego o per investimento?



Commenti

  1. L'arte è una delle cose più soggettive al mondo... o sbaglio?
    E cosa determina se è bella o no?
    Quanto sei disposto a spendere per verla?

    Riprendo una teoria di un gallerista: un lavoro di un artista, diventa un'opera d'arte quandoci sono almeno 2 persone, diverse dall'artista, che la apprezzano e c'è almeno una terza persona che spenderebbe dei soldi per averla in casa propria e godersene senza secondi fini.
    Ridurre il concetto ad una sola frase (puramente basata sul commercio) è, ovviamente, riduttivo (spero non me ne voglia), ma di cero può aiutarci ad entrare in un mondo fatto di contraddizioni e di importi a volte da capogiro.
    Personalmente ritengo che ogni opera può essere un'opera d'arte se in essa è contenuta almeno una parte dello spirito creativo dell'artista, se vi è una spinta interiore vera e non un puro lavoro per soldi.
    Quanto dolore traspare da Guernica, quanta passione dalle opere di Pollock, quanta riflessione scatenano i tagli di Fontana? La forza dell'artista prescinde il gusto personale
    Il valore dell'opera è tanto quanto tu potresti essere disposta a pagare per averla (al netto delle spese vive sostenute dall'artista e del "costo" del suo tempo)

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